L'Unione Europea è impegnata in questo campo da molti anni, sia sul piano interno che a livello internazionale, e ha fatto della lotta al cambiamento climatico una delle priorità del suo programma di interventi, di cui è espressione la sua politica per la mitigazione e adattamento ai fenomeni epocali connessi al cambiamento repentino del clima.

L'Unione Europea ha inoltre integrato l'obiettivo del controllo dei gas serra in tutti i settori economici e sociali sotto la sua competenza, in modo da conseguire i seguenti obiettivi: consumo più efficiente di un'energia meno inquinante; trasporti più puliti e più equilibrati; responsabilizzazione delle imprese senza comprometterne la competitività; gestione del territorio e agricoltura al servizio dell'ambiente e creazione di un quadro favorevole alla ricerca e all'innovazione.

Alla conferenza sul clima di Parigi (COP21) del dicembre 2015, 195 paesi hanno adottato il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale. L’accordo definisce un piano d’azione globale, inteso a rimettere il mondo sulla buona strada per evitare cambiamenti climatici pericolosi limitando il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC.

La UE si pone come leader mondiale nel combattere, o mitigare, i rischi determinati da cambiamenti climatici.

Il progetto  DREEAM - che ha lo scopo di promuovere un modello di edificio residenziale ad “emissioni quasi zero” - si colloca come iniziativa pilota condotta da un partenariato pubblico-privato alle sfide poste dagli obiettivi di Europa 2020, ovvero il taglio delle emissioni di gas serra del 20%, la riduzione del consumo di energia del 20% e l’aumento del 20% del consumo energetico totale europeo generato da fonti rinnovabili.

In questa sfida, l’importanza di agire sull’efficienza energetica degli edifici è evidente: oggi, quasi il 40% del consumo finale di energia (e il 36% delle emissioni di gas a effetto serra) è assorbito da case, uffici pubblici e privati, negozi e altri edifici, mentre i 2/3 di tale percentuale riguarda consumi energetici per il riscaldamento / raffrescamento di ambienti.

Il settore pubblico deve dare il buon esempio e l’azione di DREEAM ha la capacità di promuove azioni concrete volte all’utilizzo delle rinnovabili, alla leadership tecnologica ed al lancio di nuove iniziative per promuovere il risparmio energetico a livello locale.

Articolo pubblicato venerdì 23 febbraio 2018