Il progetto DREEAM prevede il monitoraggio dei consumi e l’analisi delle bollette delle utenze domestiche e condominiali, prima , durante e dopo l’intervento edilizio. Insieme all’audit energetico iniziale, il monitoraggio, eseguito mediante l’installazione di sensori e dispositivi e con la stretta collaborazione con gli inquilini,  permette di comparare i consumi energetici del fabbricato prima e dopo i lavori, al fine di verificare l’efficacia dell’intervento realizzato mediante la metodologia “DREEAM”.

Il progetto DREEAM permette, quindi, di studiare e conoscere in quanti anni sarà possibile rientrare degli investimenti effettuati per i lavori edilizi, grazie ai risparmi sulle bollette delle varie utenze e di creare un nuovo modello contrattuale dove i proprietari dell’edilizia sociale (enti pubblici o privati) e gli inquilini collaborano e co-investono con l’obiettivo di azzerare  i consumi  energetici e i costi delle utenze e di vivere in un edificio riqualificato  a “costo zero” e caratterizzato da requisiti di alta classe energetica. Inoltre sarà possibile conoscere, attraverso un software elaborato dall’Università di Chalmers in Svezia, quali azioni e quali tecnologie di riqualificazione energetica consentono nel tempo un più veloce rientro degli investimenti.

 

In questo modo per il proprietario sarà possibile recuperare i costi dell’investimento iniziale dai risparmi in bolletta nell’arco di 10 o 20 anni. Allo stesso modo, l’inquilino del “social housing” beneficerà immediatamente di uno sconto sulle bollette per  tutta la durata del progetto e vedrà migliorata in modo radicale  la qualità ed il comfort del proprio alloggio, sia per quanto riguarda il periodo invernale che quello estivo, aspetto quest’ultimo che presenta una particolare rilevanza proprio in Italia e più in generale nel sud Europa.

Al termine del periodo stabilito contrattualmente per il recupero degli investimenti, l’inquilino beneficerà integralmente di un alloggio a “bollette vicine a zero”.

L’innovazione si realizza sia attraverso l’integrazione di diverse tecnologie che utilizzano fonti rinnovabili, sia con l’introduzione di nuove formule contrattuali relative alle utenze domestiche. Sarà possibile infatti diminuire i consumi energetici e le emissioni di CO2 in atmosfera in linea con le Direttive UE per l’efficienza energetica degli edifici e, al contempo, ridurre drasticamente i costi di gestione e le bollette degli inquilini destinatari dell’edilizia sociale sia in Italia che in altri paesi della CE.

Il progetto DREEAM permette ad ATER di Treviso di disporre del supporto legale necessario a redigere un nuovo contratto tipo, che, attraverso anche il coinvolgimento delle ditte ESCO tramite gara d’appalto, assicuri il ritorno degli investimenti effettuati per le opere edilizie e garantisca all’inquilino di ottenere la condivisione di parte dei benefici ottenuti dai risparmi sulle bollette .

L'approccio DREEAM viene sperimentato su tre siti pilota nel Regno Unito, in Germania ed in Italia, mediante la collaborazione di un gruppo di lavoro internazionale.

ATER di Treviso svolge un ruolo di primo piano nel progetto: sulla base di una serie di valutazione tecniche condotte dal gruppo di ricerca internazionale, è stato scelto il quartiere di San Paolo per la realizzazione di un innovativo intervento per ridurre del 75% il fabbisogno energetico di 2 grandi edifici residenziali a torre situati in via Borgo Furo.